LA MENTE DISPERSIVA

01/02/2021
Pic

Cosa rappresenta la scimmia?

La mente, che spesso è proprio come una scimmia in movimento che balza da un ramo all'altro con un movimento impetuoso, frenetico e incessante.
Pensieri, immagini, ricordi, emozioni e sensazioni appaiono e scompaiono in rapida successione.
Questo è lo stato di Ksipta, ed è una modalità che si conosce fin troppo bene e porta confusione, instabilità, ansia...
In questa condizione sembra impossibile stare nel momento presente.
Ci vuole coraggio nel confrontarsi con tutto ciò.
Farlo comporta un cambiamento, richiede determinazione e costanza.

Bisogna andare alla radice del problema, modificare alcune abitudini (ed anche qui ci vuole molto coraggio!) altrimenti si continuano ad alimentare quelle che inducono la mente in uno stato di dispersione.

Imparare a fermarsi, proprio fisicamente, prendersi del tempo (ma non per distrarsi! spesso intendiamo liberare la mente come una distrazione) e provare a stare con quello che c'è, bello o brutto che sia e diventarne testimoni.
Cominciare ad abituarsi a negoziare con l'estrema estraneità del proprio mondo interiore.
Prendere consapevolezza dei meccanismi ripetitivi della mente, ma avere l'opportunità di riportarla al momento presente.
Non identificarsi con i propri pensieri, avere coscienza di non essere i pensieri che scorrono nella mente.

E' con la pratica costante e continua che aiutiamo la mente a liberarsi dai condizionamenti, dalle influenze esterne e ad alleggerirsi; a trovare quel seme di pace che è in noi, ma che è offuscato dalla scarsa profondità con cui stiamo con noi stessi.

E' con la pratica costante e continua che si crea uno spazio, che si fa silenzio e allora la mente viene assorbita in un'unica attività.

Vi propongo di ritagliarvi un tempo per seguire questa pratica inerente a questo argomento, qui trovate il video

Hari Om Tat Sat

Newsletter

Rimani aggiornato con contenuti e novità

>